Pratico meditazione da più di 3 anni.
Ogni singolo giorno.

Quando mi sveglio è una delle attività della mia routine mattutina.
Una di quelle attività che ora dopo molta pratica riesce a farmi arrivare sensazioni molto forti, uniche. Riesce a generare stati interiori difficili da spiegare a parole.

La meditazione viene vista come un’attività speciale. Per pochi.
Nel senso che in pochi la fanno ed è giusto così perché appartiene solo a chi è interessato a certe credenze.

Parlo spesso della mia sete di conoscenza, di esplorazione. Del mio senso di voler capire cosa porti la vita al suo massimo potenziale.

Voler capire quali sono quelle abitudini, azioni che ripetute, portano il nostro corpo ad esprimere tutto quello per cui è destinato, a voler capire cosa porti la mente a manifestare la sua potenza e come si possa riunire tutto questo dentro un senso di armonia interiore, nel proprio cuore.

La meditazione non consiste in nulla di speciale, perché richiede solo di osservare la propria mente o il proprio corpo, nel momento presente. Di stare li, su quello che abbiamo scelto, senza scappare lontano.

Ed è proprio per questo in realtà che è un’attività speciale. Perché stare nel presente non è facile.

Non è facile perché siamo pieni di distrazioni interiori ed anche esteriori che ci chiamano in continuazione da una parte all’altra.

Stare nel presente, essere, ha impatti positivi su ogni aspetto della vita. Qualsiasi.

Mi ha insegnato a lavorare in focus per moltissime ore senza fermarmi, mi ha insegnato a vivere in modo profondo il rapporto con chi mi circonda e mi ha permette di dare tutto quello che ho come energie dove più mi sento di farlo.

Come si fa?
Personalmente fisso un timer di 10 minuti, in cui osservo solamente il mio respiro con costanza. Ogni volta che mi distraggo, ritorno al respiro.

Le abitudini, le micro azioni quotidiane, se coltivate con cura, apriranno possibilità che non si possono neanche immaginare.

#MindBodySoul 🌏