Due ernie, scosse lungo la schiena e formicolio ai piedi.
Ricordo molto bene la sensazione di smarrimento che ho provato quando ho visto il referto della mia risonanza a 18 anni.
Una sensazione improvvisa di vuoto.
Diventare consapevole che forse avrei dovuto mettere da parte gli allenamenti, sicuramente stacchi e squat.
Il sollevamento pesi, se non curato con attenzione non dà molto margine di errore, specialmente se fatto intensamente.
I miei allenamenti duri fatti a 16 anni, senza nessuna conoscenza tecnica, mi hanno portato in poco tempo a compromettere la mia colonna vertebrale.
Dalla sensazione di smarrimento, ho deciso di fare di tutto per cambiare l’impossibile.
Provare a tornare a stare bene ed allenarmi forte anche con due ernie.
Penso che ci sia sempre una soluzione ai nostri problemi, o almeno che possiamo sempre fare qualcosa per migliorare le nostre situazioni.
Investendo ogni singolo giorno, attenzione e tempo per il foam roller, stretching, mobility e la fortuna di aver incontrato un chiropratico speciale, Emanuele Fanti. Che mi ha permesso di ritornare a una condizione di normalità.
Fare allenamenti di qualità, oltre a permettermi di allenarmi, mi sta portando ad avere più risultati di prima.
Le mie ernie sono come una guida, perché ritornano a farsi sentire appena rallento il focus su tutto quello che riguarda il mondo extra all’allenamento diretto. Che contribuisce molto anche al risultato.
Se vogliamo essere atleti, facciamo tutto quello che fanno gli atleti: vediamo l’insieme delle cose e uniamole insieme. Non possiamo solo spingere sull’acceleratore.
Poniamo l’attenzione oltre all’allenamento, allo stretching, alla mobility, al foam roller, a una valutazione regolare da uno specialista, al riposo. Questo oltre ad evitare infortuni o rallentamenti, farà uscire il massimo potenziale della nostra genetica. Rendendoci atleti veri.
Qui i riferimenti del mio chiropratico: www.chiropraticafanti.com
#MindBodySoul 🌍