Ho avuto un maestro fedele per 12 anni, che aspettava che capissi.
Aspettava che arrivasse il momento giusto.

Ho passato i primi anni con grande passione ed energie in allenamento, per arrivare ad avere muscoli pieni e duri.
Volevo solo un corpo che riflettesse la cura per lo stile di vita che amavo. Però ero sempre con la mente altrove, nel futuro.
Aspettavo di chiudere i miei allenamenti per andare un passo avanti nel percorso.

Da qualche anno a questa parte mi sono reso conto, di vivere tutto diversamente.
Amo semplicemente quello che faccio.
Mi rende felice fare la borsa per allenarmi, mi rende felice fare il riscaldamento pre allenamento e piano piano iniziare a preparare i muscoli ed iniziare ad allenarmi.
Non aspetto di arrivare all’obiettivo finale.

Sono già arrivato perchè mi piace tanto ciò che faccio. È parte di quello che sento dentro.

Non penso più al passo dopo, ma mi godo la sensazione del piede per terra.
Senza pensare a dove il passo dopo si poserà. Perché può essere che abbia voglia magari di rallentare, o di fare un salto o di iniziare a correre.

Darmi questo spazio interno, senza stare altrove, mi permette di esprimermi.
Di essere, prima ancora di avere.

Ho notato che ho raggiunto grandi cambiamenti negli ultimi anni rispetto ai primi anni.
Perché vivendo con passione ciò che faccio, mi porta ad avere molta più cura per tutto.

Essere con tutto me stesso presente. Dare tutte le mie energie.
Tutto il resto diventa una conseguenza.

Non più uno scopo.
Non più una spunta su una lista.
Siamo molto di più. Siamo energia.


Le spunte lasciamole per le attività che non rappresentano chi siamo.
Il resto invece viviamolo al massimo.

#MindBodySoul